Capita spesso che alla sottoscrizione di un mutuo fondiario, per l'acquisto di un immobile, vengano coinvolti in garanzia altri immobili, anche se non appartenenti ai medesimi soggetti contraenti il mutuo.
Vengono dunque, coinvolti in garanzia ulteriore nel contratto di mutuo per l'acquistato dell'immobile principale, delle terze persone che concedo ulteriore ipoteca sul loro immobile, al fine di far ottenere a parte mutuataria, il finanziamento richiesto.
Difficile poi svincolare questi immobili vincolati con ipoteca data in garanzia fino all'estinzione del contratto di mutuo stesso.
Questo quanto accadeva al caso che ci occupa.
Una signora concedeva ipoteca, all'Istituto erogante il mutuo, sul suo bene immobile.
A causa della grave pandemia il mutuo veniva sospeso sin da marzo 2020.
Il residuo debito mutuo era ancora molto levato.
Era stato infatti rimborsato solo 1/4 del mutuo stesso, ma i coniugi avevano bisogno di vendere il bene ipotecato per garanzia concessa, per ottenere liquidità.
Dopo lunghe ed estenuanti trattative, la Banca accettava di liberare da ipoteca l'immobile del terzo, dietro il versamento all'Istituto di 1/4 del prezzo di vendita dello stesso, che sarebbero andati a coprire la quota capitale sospesa nel mutuo orami già da un anno.
La quota capitale sospesa era certamente di più del 1/4 che la Banca incasserà dopo la vendita del bene.
Possiamo dunque certamente ritenerci soddisfatti.
Abbiamo ottenuto la liberazione dell'immobile da un ipoteca concessa in garanzia, e quelle somme sono andate a scalare parte del capitale sospeso da un anno ormai.
Grande vittoria!
#Sovraindebitamento #crisi di impresa
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