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Mutuo casa: come ristabilire l’equilibrio economico tra la rate e il reddito.

Immagine del redattore: Avvocato Floriana BaldinoAvvocato Floriana Baldino

Omologato altro piano di ristrutturazione debiti dal Tribunale di Trani, ed un’altra casa salvata.


Il mutuo a tasso variabile, che pasticcio!!!

 

Abbiamo tante volte trattato l’argomento mutuo.

Il mutuo a tasso variabile in particolare, come d’altra parte sono la maggior parte dei mutui sottoscritti da tutti gli italiani, creano agli stessi non pochi problemi.

In particolare anche in quest’ultimo periodo, le rate stanno  aumentando in maniera esponenziale, e ciò pone parti mutuatarie nella condizione di decadere dal mutuo per insostenibilità della rata.

Quale potrebbe essere la soluzione in questi casi?

Certamente la legge sul sovraindebitameto viene in aiuto di tutte quelle persone che hanno sottoscritto  un mutuo a tasso variabile, ed oggi, per motivi diversi, vuoi anche per un licenziamento o a causa della riduzione del lavoro, non riescono più ad adempiere regolarmente al pagamento delle rate accordate con la banca.

Come si procede in questi casi?

Se sussistono i presupposti di legge, ovvero se si è un consumatore meritevole sovraindebitato, è possibile sottoporre ai creditori, tramite il Tribunale, un piano di risanamento del debito, prevedendo una rata fissa sostenibile, per il rimborso del debito.

Laddove vengono rispettati i requisiti di legge, ed il Giudice decide che il piano sottoposto è meritevole di accoglimento, il risultato sarà che il debitore estinguerà i suoi debiti con un piano di risanamento che preveda una rata sostenibile, prevedendo anche una possibile falcidia del debito in base alla capienza patrimoniale del soggetto indebitato.

Questo è quanto accaduto nella procedura che oggi trattiamo, ove un padre di famiglia, a seguito della perdita del lavoro, era decaduto dal piano di ammortamento del mutuo ipotecario, e rischiava di perdere la sua abitazione.

L’intervento del mio studio legale, ed il deposito presso il Tribunale di Trani del piano di ristrutturazione del debito, ha permesso al sig. Franco, nome di fantasia, di riprendere a pagare il mutuo, con una rata sostenibile e una falcidia del debito ipotecario pari al 40%.

I debiti chirografari invece sono stati falcidiati per una percentuale pari al 90%

L’aspetto più rilevante di questa procedura è anche che il sig. Franco pagherà il residuo debito ipotecario, non solo con una importante falcidia come già detto, ma anche con una rata fissa e senza più corrispondere alcun interesse legale all'Istituto di credito.

Queste sono grandi vittorie per tutti i consumatori che, avendo sottoscritto ai tempi un mutuo a tasso variabile, si sono ritrovati poi, incolpevolmente, nell’impossibilità di sostenere le rate del mutuo perché divenute, in alcuni significativi casi, addirittura più alta della retribuzione stessa.

Certo non era questo il caso del sig. Franco, il quale invece aveva perso il lavoro e pertanto non aveva più potuto pagare le rate del mutuo per assenza di reddito.

In allegato il provvedimento con la firma del Presidente della sezione del Tribunale di Trani, Dott. Rana.






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