Una assurda vicenda accaduta ad un ragazzo, ma invero una storia più comune di quel che può apparire.
Oggi narriamo una vicenda accaduta in Abruzzo.
Una vicenda che può far rabbrividire tante persone, ma che invero è una situazione più comune di quanto si possa immaginare.
Siamo in provincia di Pescara.
Una famiglia appena nata, un bambino appena nato, un mutuo, una casa, una separazione.
Tra i coniugi si apre una separazione giudiziale, il padre abbandona la moglie ed il piccolo Francesco (nome di fantasia), ed omette di pagare sia il mantenimento che il mutuo legato all'acquisto della casa.
La madre ed il piccolo Francesco, in conseguenza del mancato pagamento del mutuo, sono costretti a lasciare la loro abitazione, perché questa viene venduta all'asta, ed il piccolo Francesco, tra i 16 anni e fino ai 20, torna a vivere con il padre, che era certamente più benestante della madre, la quale ultima non aveva nemmeno un lavoro, all'epoca dei fatti.
Purtroppo però il padre di Francesco, appena questi raggiunge la maggiore età, apre una partita IVA intestata al ragazzo, avvia un albergo, sempre a nome del figlio, chiedendo io finanziamenti statali, quelli agevolati per i giovani per intenderci.
Firma assegni e cambiali in nome del ragazzo, gestisce l'albergo, tuttavia di contro omette di pagare tutto.
Non paga le tasse, le imposte, non salda i finanziamenti richiesti in nome del figlio, emette assegni che poi risultano scoperti, non paga neanche le bollette.
I parenti materni scoprono che l'albergo che gestisce il padre, in realtà, è intestato al ragazzo, prontamente fanno chiudere l'albergo al padre, e così di fatto limitano i danni in capo al ragazzo.
Intanto Francesco, per quell'anno di gestione scellerata dell'albergo, accumula 200.000,00 di debito tra Stato, banche, fornitori e tanto altro ancora.
Francesco non sapeva che esisteva una strada per uscire da tutti i debiti, ma un giorno viene a conoscenza della legge salva suicidi, e contatta il mio studio legale.
Oggi Francesco non deve più temere nulla.
In favore di Francesco è stata aperta oggi una procedura di liquidazione controllata.
Trascorsi 3 anni dall'apertura della liquidazione, se Francesco riuscirà a rispettare il suo piano di liquidazione, tutti i suoi debiti verranno cancellati, e Francesco sarà un uomo libero, come lo era prima di questa brutta disavventura.
Tanti auguri Francesco, da oggi la Tua vita riparte. Auguri da Tuo Avvocato. Floriana Baldino
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