Dal fondo perduto alla sospensione delle riscossione delle cartelle emesse.
Il Decreto sostegno finalmente ha ricevuto l’OK da Camera e Senato. Vediamo nel dettaglio gli aiuti previsti.
Contributi a fondo perduto.
L'art. 1 del Decreto sostegno regolamenta i contributi a fondo perduto previsti in favore degli operatori economici che svolgono attività di impresa, arte o professione o reddito agrario, colpiti economicamente dall'emergenza epidemiologica.
Il contributo a fondo perduto spetta a tutti gli operatori economici il cui ammontare medio mensile del fatturato dell'anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato dei corrispettivi del 2019.
Il contributo a fondo perduto verrà riconosciuto in percentuale (variabile e decrescente in base alla perdita registrata ed al fatturato annuo), tuttavia sul presupposto che tra il 2019 ed il 2020 l'azienda abbia subito una calo di fatturato di almeno il 30%.
La richiesta dei contributi a fondo perduto potrà essere trasmessa in via telematica direttamente all'Agenzia delle Entrate, indicando la sussistenza dei requisiti richiesti per ricevere il contributo stesso, e potrà essere anche presentata da un intermediario per conto dell'azienda.à indicata inoltre, sempre dall'Agenzia delle Entrate.
Proroga del periodo di sospensione dell'attività dell'agente della riscossione.
L'art. 4 del decreto sostegno invece è dedicato alla sospensione dell'attività di riscossione e all'annullamento dei carichi iscritti ma ormai inesigibili.
Nel decreto sostegno inoltre, tenendo conto del persistere dell'emergenza epidemiologica da COVID e dei conseguenti effetti socio- economici determinati non solo dalla grave pandemia ma soprattutto dai ripetuti lockdown, viene differita dal 28 febbraio al 30 aprile 2021 la data finale del periodo di sospensione dei termini di versamento, derivanti da cartelle di pagamento ed avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non.
Vengono prorogate inoltre anche le scadenze delle rate già accordate con la definizione agevolata. Il decreto sostegno infatti prevede che le rate scadenti nel 2020 e quelle da corrispondere il;
- 28 febbraio 2021;
- 31 marzo 2021;
- 31 maggio 2021;
- 31 luglio 2021;
non decadranno dalla Definizione agevolata, e di conseguenza saranno considerate tempestive, se pagate entro il 31 luglio 2021, per quanto concerne le rate in scadenza nell'anno 2020, e se pagate entro il 30 novembre del 2021 relativamente alle rate in scadenza nel 2021.
Infine il decreto prevede che saranno automaticamente annullati i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, pari ed inferiore ad €5.000,00, (considerando gli importi comprensivi di capitale, interesse per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni), risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2001 al 31 gennaio 2010 ricompresi nella definizione di cui al Decreto Legge 119 del 2018, sul presupposto che il contribuente interessato non abbia conseguito nel periodo di imposta 2019 un reddito imponibile superiore a €30.000,00.
Sempre nel medesimo art. 4, del Decreto sostegno, comma 1 lettera C, è prevista inoltre la proroga del termine di presentazione, da parte dell'agente della riscossione, delle comunicazioni di inesigibilità del credito delle quote affidate negli anni 2018,2019, 2020 e 2021, in considerazione degli effetti produttivi sui tempi dell'attività di riscossione delle quote messe a ruolo dalla sospensione della stessa attività disposta a seguito dell'emergenza COVID.
Per intenderci tutte quelle quote iscritte a ruolo negli anni sopra richiamati, ma di difficile riscossione, verranno dichiarate inesigibili dall'agente della riscossione stesso.
Sull'automatismo di questo meccanismo tuttavia io non riporrei alcuna fiducia.
Queste modifiche sono state ritenute necessarie e doverose per garantire una gradualità nel riavvio delle procedure di recupero ed anche per consentire una diluizione nel tempo del riavvio delle stesse.
Ulteriori interventi fiscali di agevolazione e razionalizzazione
Nell'articolo 5 viene riconosciuta inoltre la possibilità di aderire alla ella definizione agevolata a tutti quegli operatori economici che hanno subito una riduzione del volume d'affari nell' anno 2020, relativamente alle somme derivanti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni dei propri redditi.
Il decreto prevede che sarà la stessa Agenzia delle entrate che, sulla base dei dati risultanti dalle dichiarazioni presentate entro i termini, individuerà i soggetti per cui si è verificata la riduzione del volume d'affari o dei ricavi o compensi, e provvederà ad inviare la comunicazione agli stessi sulla possibilità di poter aderire alla definizione agevolata, con l'indicazione già, nella stessa comunicazione, dell' importo ridotto derivante dal calcolo operato sulle poste iscritte a ruolo, a seguito del deposito delle dichiarazioni, con adesione alla definizione agevolata.
Le predette comunicazioni verranno inviate mediante posta elettronica certificata o raccomandata.
Non è prevista l'applicazione di sanzioni e interessi fino alla data di definizione agevolata e fino all'adesione della stessa, anzi nel decreto sostegno vi è una esplicita previsione di non applicazione delle stesse.
Riduzione degli oneri delle bollette elettriche e della tariffa speciale del Canone RAI
Nel decreto sostegno viene prorogata inoltre la riduzione degli oneri previsti in bolletta relativi alle spesa sostenute dalle utenze elettriche di bassa tensione diverse dagli usi domestici relativamente alle spese di trasporto e di gestione del contatore e oneri generali di sistema, per i mesi di Aprile, maggio e giugno 2021.
Per le strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, è previsto inoltre una riduzione del 30 per cento del canone di abbonamento alle radioaudizioni. Si potrà chiedere il rimborso di quanto già pagato tramite credito di imposta.
Infine gli art. 11 e 12 del Decreto Sostegno regolamentano il reddito di cittadinanza ed il reddito di emergenza di cui fondi vengono incrementati anche per il 2021.
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