Altro traguardo importante raggiunto!
La vicenda.
Siamo sul territorio pugliese questa volta, e la vicenda coinvolge due coniugi che avevano sottoscritto un mutuo fondiario per l'acquisto di una importante struttura ricettiva nel Parco dell'Alta Murgia.
Alla sottoscrizione del mutuo tuttavia, per l'acquisto e la ristrutturazione dell'importante struttura ricettiva, erano stati coinvolti in garanzia altri due beni immobili, entrambi svicolati.
A causa della grave pandemia la struttura ricettiva non riusciva più a pagare il mutuo fondiario, e non lo ha fatto per un intero anno, ed oggi abbiamo ottenuto finalmente, non senza lottare, lo svincolo ipotecario di altro immobile, al fine di creare liquidità all'azienda.
All'Istituto veniva riconosciuto, sul valore di vendita dell'altro immobile, solo una modesta percentuale al fine di coprire la sorte capitale del mutuo fondiario, ma ovviamente non l'intero capitale sospeso ormai da un anno.
Articolo 12, comma 3 ter, legge 3/2012: Il creditore che ha colpevolmente determinato la situazione di indebitamento o il suo aggravamento ovvero, nel caso di accordo proposto dal consumatore, che ha violato i princìpi di cui all'articolo 124-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, non può presentare opposizione o reclamo in sede di omologa, anche se dissenziente, né far valere cause di inammissibilità che non derivino da comportamenti dolosi del debitore.
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