Altro immobile salvato con il nostro ausilio e la nostra professionalità!
Di questa vicenda già ci eravamo occupati. Una ordinaria storia di una famiglia che, all’indomani del licenziamento del pater familias dalla società per cui lavorava, non riusciva più a pagare il mutuo casa.
La casa finiva all’asta per mancato pagamento delle rate del mutuo, e veniva aggiudicata diverse volte.
L’aggiudicatario non riusciva poi a saldare il prezzo di acquisto in asta, e nel 2019 i coniugi si avvicinavano al nostro studio legale per comprendere come muoversi con l’obiettivo di salvare la loro prima abitazione.
La prima sospensione dell’asta è stata ottenuta nel 2020 grazie al fondo salva casa, poi la sospensione delle aste per il covid, nel mentre il rigetto del primo piano del consumatore proposto, ed infine oggi finalmente possiamo dire ai coniugi che la casa è salva!
Tra la prima proposta di piano del consumatore sottoposta al Tribunale nel 2020, e quella successivamente riproposta nel 2022, non vi erano grandi differenze, ma medio tempore la normativa è cambiata.
La nuova normativa ha posto un rilevante accento sulla responsabilità dei creditori nel sovraindebitamento dei consumatori, ed il Giudice delegato, nella procedura dei coniugi, nostri clienti, nel rispetto della nuova normativa, e dando seguito a quanto nel ricorso veniva evidenziato dall’avvocato della parte, ha dichiarato inammissibili le osservazione sottoposte al gestore dal creditore ipotecario, che contestava la convenienza della proposta di piano sotto l’aspetto temporale, considerando che era stata bloccata un’asta che avrebbe sicuramente visto la vendita dell’immobile ed un incasso immediato da parte del creditore ipotecario.
Siamo veramente soddisfatti di questo grande risultato.
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